Giovedì si riaccendono le luci sul motomondiale della GP. Quelle ha parlato tanto e quelli che hanno taciuto si ritroveranno insieme in griglia e poi ci sarà solo da darci il gas, ed avrà ragione come sempre chi ne darà di più, che veramente non se ne poteva più degli strascichi del 2015 portati dal giornalettismo italiano fino a ieri, non se ne può più delle minacce, delle dichiarazioni di antipatia, delle amicizie finite, esticazzi non ce lo mettiamo.
Intanto del sano e buon motociclismo ce lo siamo già goduto, grazie alla WSBK ed alla WSS e delle gare come dovrebbero essere tutte le gare di moto. Johnny Rea dà subito al campionato una mannaiata che rischia di essere letale sin dall'inizio, e poi Sykes a sportellate ed a tenacia dimostra che non è affatto d'accordo. Chaz Davis incanta per la magia con la quale porta una Panigale e 7 decimi dal vincitore, nonostante le sverniciate continue prese nei lunghi rettilinei.
Magari è tutto di buon auspicio, chissà che quattro sorpassi in due giri vengano considerati agonismo e non biscotti. E che si veda del sano motociclismo.
La Yamaha s'è già adattata alla centralina unica ed alle Michelin, HRC un po' meno. Suzuki ha stupito ma non con Espargaro, con il piccolo Maverick sul quale già si fanno previsioni principesche. Ducati? Mah, un surplus di cavalleria non significa nulla senza la capacità di domarla, e il pescatore australiano ha ribadito che di tornare alo start non gliene frega mezza.
Io me ne sto qui e aspetto, certo che comunque vada mister 9 titoli non ha fatto nè Masterchef nè ha drenato piste polverose in qualche discoteca romagnola. Perché è una persona per bene che per correre dà l'anima ed ha la faccia pulita, se si eccettua la patina causata da scarichi e polvere.
Come, non sapete chi è Mister 9 titoli? Ma è Carlo Ubbiali, perchè, ne esistono altri con quelle caratteristiche?
Beh, Mike the Bike. Giusto
